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gen 09

All’altezza del loro cuore, convegno nazionale educatori ACR

 

di Angelo Fanizzi

“Colorate di cielo le vostre giornate, le vostre parole, i vostri gesti poiché il cielo lo avete dentro, avete un colore che permette di vincere il grigiore. Abbiamo la possibilità di dissipare il grigio”. Queste le parole di S.E. Mons. Mansueto Bianchi, assistente generale dell’Azione Cattolica Italiana, consegnate al termine del convegno educatori: “All’altezza del loro cuore. Con i piccoli trasfigurare l’umanità e abitare la città”.

Si è svolto a Roma dall’11 al 13 dicembre ed ha visto la partecipazione di 800 educatori, provenienti da tutte le diocesi italiane. Tra i rappresentanti della nostra Diocesi: Maria Carmela Cofano, Giuseppe Gianpaolo, Claudio Console, Rossella Grassi, Angelo Fanizzi, Terry Laguardia, membri dell’equipe ACR della nostra diocesi e Mary Castellana membro del centro nazionale ACR.

In un clima di festa e di gioia, dopo un iniziale momento di preghiera, si sono aperti i lavori del convegno con la tavola rotonda , moderata da Enzo Romeo, giornalista RAI, dal titolo “ Più umani, più veri. La chiesa italiana dopo Firenze”. Ad aprire il dibattito è stato S.E. Mons. Nunzio Galantino, segretario della CEI, che si è soffermato sull’importanza della contestualizzazione dell’azione della Chiesa in un qui ed ora imprescindibili. Inoltre ha esortato gli educatori dicendo: “Non mettete mai tra parentesi la vostra storia”, ed ha donato loro il concetto di stile sinoidale, ovvero la capacità di mettersi in ascolto dei ragazzi, ad altezza di occhi e ad altezza di cuore, instaurando una relazione autentica.
A queste parole ha fatto eco Chiara Giaccardi, docente presso l’università Cattolica di Milano, che ha espresso l’importanza dell’ “uscire e camminare insieme” esortando i giovani a “non guardare la vita dal balcone” (Papa Francesco, 10.11.2015) .
Il tutto, come ha sottolineato il presidente nazionale di AC, Matteo Truffelli, presuppone l’esistenza di un dialogo con l’uomo di oggi, di un confronto che permetta sempre di scommettere sull’umanità per far fare ai ragazzi esperienze di gratuità.
“Crescere in età , sapienza e grazia” è stato il focus del secondo giorno, durante il quale sono stati organizzati tre micro convegni su tre ambiti della dottrina sociale della Chiesa .

In particolare, il primo ha riguardato la famiglia, culla della vita e dell’amore. Tre sono le parole chiave quali inclusione, accompagnamento, integrazione, individuate da S.E. Mons. Franco Giulio Brambilla, necessarie per seguire e conoscere le famiglie dei ragazzi che ci sono affidati. Inoltre, Massimiliano e Manuela De foglio, famiglia della diocesi di Avezzano, hanno focalizzato l’attenzione sull’essenza della famiglia, analizzandone le finalità, riassumibili con i seguenti verbi: uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare.
I partecipanti al secondo micro convegno, “In contemplazione della tue opere”, hanno invece ascoltato e dibattuto con Luigi Bruni, economista e docente presso la Lumsa, e don Marco Ghiazza, assistente centrale dell’ACR. Oggetti dell’incontro sono stati il concetto di bene comune e gii stili di vita da adottare affinché i ragazzi possano avere a cuore il creato . Contemplare, custodire, assumere , consumare sono stati i quattro verbi, i quattro hashtag, declinati da don Ghiazza che possono aiutare ogni educatore nel discernere anche priorità educative.

“Costruttori di città”, è stato invece il tema del terzo incontro, durante il quale Giovanni Tarli Barbieri, docente presso l’università di Firenze, si è soffermato sul valore della democrazia, mentre, Sandra Zampa, vicepresidente della commissione bicamerale Infanzia e adolescenza, ha esposto l’importanza della partecipazione dei piccoli alla vita democratica del Paese.
Nel pomeriggio di sabato 11, Sergio Perugini, membro della commissione nazionale valutazione Film – Cei, ha illustrato il ruolo del cinema e della fiction nel raccontare la società e i suoi cambiamenti, l’uomo e le sue dinamiche relazionali enucleando tre ambiti di attenzione e azione: famiglia, creato, partecipazione. Per ognuno sono stati illustrati film e fiction con la proiezione di parti significative degli stessi .
A conclusione delle due intense giornate di studio è intervenuta Teresa Borrelli, responsabile nazione ACR, che ha tracciato la cornice di riferimento entro la quale il convegno è stato inserito, richiamando l’orizzonte entro il quale ci muoviamo, quale quello dell’umanesimo cristiano. Inoltre, ha ribadito l’importanza dell’apertura e del dono, dell’aver consapevolezza di sé, soffermandosi, infine, sul concetto dell’esistere volentieri e della corresponsabilità .
Non sono mancati, durante i tre giorni, momenti di festa e di preghiera come la celebrazione eucaristica di sabato e domenica mattina e la veglia di preghiera di sabato sera presieduta da S.E. Mons. Rino Fisichella .
Entusiasmo e raccoglimento hanno scandito questo convegno durante il quale è stato possibile riscoprire l’importanza dell’essere educatore, che deve destrutturarsi in base ai bambini che gli sono affidati guardandoli con gli occhi del cuore, cogliendone ed interpretandone le istanze, nella consapevolezza che ogni bambino, come Antonietta Meo (detta Nennolina) , è capace di amare e lasciarsi amare da Gesù.

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