«

»

ott 30

Festival dei Ragazzi a Roma, il racconto dei nostri acierrini

img-20160924-wa0019L’ACR è sempre una sorpresa e lo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle durante il Festival dei Ragazzi che si è tenuto a Roma dal 9 all’11 settembre. Già il tema proposto ci ha fatto capire subito che non sarebbe un incontro nazionale qualunque: “A noi la parola” è la filosofia che ci ha accompagnato in tutte le attività di questo festival.

Sono stati i ragazzi, veri protagonisti, a prendere la parola e a riflettere su tre tematiche importanti come creato, famiglia e partecipazione. Già durante le prime fasi del festival, ovvero parrocchiale e diocesana, i ragazzi sono stati chiamati a lavorare e a pensare, divertendosi ovviamente, su ciò che li circonda per poi condividere tutto questo con ragazzi provenienti da tutta Italia.

Ed ecco che sei acierrini della nostra diocesi, Giovanni, Kyara, Margherita, Giada, Nicholas e Gennaro, accompagnati dai responsabili diocesani di ACR, Maria Carmela e Giuseppe, e un educatore, Claudio, sono partiti alla volta di Roma per vivere questa esperienza ricca di novità, impegno e divertimento.

Non sono mancate le disavventure ma tutto si è svolto nel migliore dei modi dando la possibilità a tutti gli acierrini d’Italia di dire la loro e di essere ascoltati dai grandi affinché il mondo possa essere un luogo migliore e a misura di ragazzo. Anche l’udienza generale presieduto da Papa Francesco, alla quale hanno partecipato, è stata per loro un’esperienza nuova, faticosa (specialmente per la sveglie e il viaggio) ma che li ha caricati ulteriormente a dare il massimo e a farsi portavoce dei bisogni dei più piccoli.

Sono stati tre giorni intensi, pieni di attività, di nuove conoscenze e di riflessione dove i nostri acierrini hanno sperimentato la bellezza della nostra Associazione e l’importanza di dare il proprio contributo nelle loro realtà parrocchiale per rendere questo mondo sempre più bello e accogliente.

Ma, visto che i protagonisti del festival sono stati loro, è bello leggere il pensiero di Margherita perché abbiamo imparato che la parola dei ragazzi vale molto:

“I tre giorni a Roma sono stati molto belli perché oltre a conoscere i vari modi di fare A.C.R. nelle varie regioni d’Italia e non solo, scoprendo che le differenze sono ben poche…ci siamo divertiti molto. Con gli altri ragazzi abbiamo lavorato come se ci conoscessimo fin da bambini e senza avere problemi. Io e il mio gruppo di appartenenza abbiamo discusso su tre ambiti: creato, partecipazione e famiglia. Dopo esserci confrontati abbiamo messo in scena una recita risaltando i vari lati positivi e negativi del nostro paese, collaborando con i ragazzi delle altre diocesi. Le serate sono state molto divertenti e movimentate grazie anche ai ragazzi dell’ACR Rock Band di Cerreto che con la loro musica hanno reso tutto più allegro.

A conclusione di quest’esperienza posso affermare che avere fede non è solo pregare ma anche divertirsi e gli amici non sono solo quelli del proprio paese o della propria diocesi ma possono essere ovunque… inviterei chiunque mi chiedesse un parere a far parte dell’A.C.”

#ANOILAPAROLA

P.S.: gli acierrini che hanno partecipato al festival sono entusiasti dell’esperienza e vorrebbero condividerla con tutti… potrebbero “contagiare” tutti i nostri acierrini! Perché perdere questa occasione??

 

Permalink link a questo articolo: http://www.acconversanomonopoli.it/2016/10/festival-dei-ragazzi-a-roma-il-racconto-dei-nostri-acierrini/

E tu che ne pensi?