Anche quest’anno l’ACR diocesana ha vissuto il bellissimo momento della Marcia della Pace. Ad accoglierci, Domenica 29 gennaio, è stata la città di Putignano. Ragazzi, giovani e adulti si sono dati appuntamento al Palazzetto dello Sport per cominciare la grande e coinvolgente mattinata.
Quasi 1500 partecipanti. Una vera marea di colori che portato gioia, sorrisi, allegria, fiocchi di tutti colori, nasi rossi da clown, cappellini e quant’altro potesse servire per far vivere un’esperienza bella e ricca di quell’entusiasmo tipico dell’ACR.
La Marcia è iniziata con la celebrazione eucaristica presieduta dal nostro vescovo, mons. Giuseppe Favale, che ha stimolato tutti i presenti a riflettere sul senso profondo della Pace e sul Vangelo del giorno che, senza farlo apposta, era proprio l’icona biblica del nostro percorso associativo di quest’anno: le Beatitudini.
Il segno che ha contraddistinto la celebrazione è stata la costruzione della parola “pace”: ogni parrocchia partecipante ha portato un pezzo (con sopra il proprio slogan) che, unito agli altri pezzi come in un puzzle, ha formato la parola simbolo della giornata.
Al termine della messa si è svolto un bellissimo momento di festa e animazione grazie all’aiuto di Pallonciccio che ha saputo strappare sorrisi da parte di grandi e piccoli.
Dopo la festa c’è stato l’atteso grande corteo per le vie di Putignano, per gridare e testimoniare la bellezza e il valore della pace con striscioni, slogan, canti ma soprattutto con i sorrisi donati ai passanti. La marcia si è conclusa sul Corso Umberto I con un altro momento di animazione sotto qualche goccia di pioggia. Chiaramente non poteva mancare l’inno ACR di quest’anno che ha fatto ballare tutti quanti, concludendo così un’emozionante e densa mattinata.
Il messaggio che ci portiamo dentro? La pace è un bene che tutti dobbiamo costruire insieme perché chi porta la pace circonda con la sua gioia tutte le persone che incontra sul suo cammino.
