Carissimi,
in questo tempo di difficoltà, in cui per farci prossimi dobbiamo rimanere distanti, vorremmo condividere con voi alcune buone prassi (ad integrare quelle del ministero) per questi giorni di difficoltà:
- Lavati le mani, ma non lavartene le mani. Come stanno andando i nostri giovanissimi con la didattica a distanza? Come vivono i bimbi, i ragazzi e le loro famiglie questi giorni senza scuola? Come gli adulti delle nostre parrocchie incastrano le nuove direttive con il loro lavoro?
- Evita contatti ravvicinati, ma fatti sentire vicino. Si può uscire a fare la spesa o in farmacia, ma gli anziani devono rimanere in casa. Sicuro che l’adultissimo o la socia storica della tua associazione parrocchiale non abbiano bisogno di qualcosa? Potresti fare un gesto semplice, ma prezioso.
- Evita luoghi affollati, entra in te stesso. Stare a casa può essere destabilizzante, noioso, per alcuni frustrante: approfittane per vivere a pieno questa Quaresima particolare. Prega, rifletti, sostituisci i tempi morti con tempo di Vita.
- Evita le strette di mano e gli abbracci, sii creativo! Come centro diocesano stiamo pensando a nuovi modi per rimanere in contatto… senza contatto. Aiutaci a far sentire la presenza della Chiesa e dell’associazione, facendoti tu stesso presenza.
A prestissimo!
Il consiglio diocesano